Sempre più a rischio il nostro Sistema Sanitario Regionale. Muoviamoci!!!
16 febbraio 2009 at 16:13 Lascia un commento
Ma noi, medici e utenti del Sistema Sanitario, cosa aspettiamo a farci sentire?
Sulla “La Sicilia” di oggi nell’articolo di Giuseppe Bonaccorsi – Leanza: «Il piano Leontini alla fine ci costringerà a chiudere gli ospedali» – troviamo una interessante intervista all’Assessore Leanza:… «La sanità è la riforma di tutte le riforme – ha esordito Leanza – e, per questo, quanto accaduto ha un sapore negativo: è stata perduta una grande occasione, quella di poter arrivare in Aula quasi alla unanimità. Purtroppo, così non è stato e sulla sanità si sono abbattute al contrario una serie di esigenze «personali» che, alla fine, hanno fermato il modello dell’assessore Russo, il più adatto a dare risposte alla salute dei cittadini, portando avanti quello del Pdl, un “papocchio” che mira a mantenere gli ospedali con i loro sprechi e con i loro direttori generali. Noi invece abbiamo sostenuto, come Mpa, il ddl del governo e lo continueremo a sostenere perché siamo convinti che sia la cosa migliore ». E, quindi, cosa farete? «A questo punto, considerato che ognuno dice la propria, portando documenti ai quali noi possiamo portare altrettanti documenti, sarebbe opportuno tenere, in qualunque momento, a Catania una riunione alla presenza dell’assessore Russo e di qualunque esponente del Pdl, per confrontarci. Un dibattito pubblico per chiarire, leggi alla mano, chi ha ragione e dice la verità. E sa qual è la verità? Che nessuno vuole chiudere gli ospedali»….«C’è l’esigenza di ricollocare, accorpare, ammodernare gli ospedali. Ma chi ha sostenuto che eravamo pronti a chiudere quelli di Giarre, Militello… mette in giro una leggenda metropolitana che non ha fondamento. Russo, addirittura, aveva detto che, se si applica il modello Leontini, si rischia davvero di chiuderli questi ospedali. Per questo adesso dico: facciamo chiarezza e, una volta per tutte, abbassiamo i toni e finalmente torniamo a fare politica a testa alta…. Le divisioni, quindi, ci sono perché Lombardo ha messo mano a tre riforme fondamentali: sanità, pubblica amministrazione, e gli Ato-rifiuti che hanno accumulato novecento milioni di deficit. Su quest’ultimo punto, vorrei precisare che dei 27 Ato, uno, due sono espressione del Mpa, mentre gli altri 25 sono del Pdl e dell’Udc. Lo dicano… Così come avviene anche nelle Asl. Tolte tre, le rimanenti sono espressione degli altri. Dicano anche questo. In definitiva tutto ciò cosa significa? Che il governo Lombardo è riformatore. Ma non cadete nella trappola. Non è Lombardo che litiga con gli altri, sono gli altri che litigano con lui perché è stato proprio lui a togliere a molti la sedia di sotto».
e quella sul DDL proposto da Leontini non è una posizione solo dell’MPA, infatti
nello stessa pagina troviamo un altro articolo a firma di Lillo Miceli – Un siluro a Leontini «Appiattito sull’Udc» Forza Italia si dilania «Il lavoro di Russo è stato mortificato: al nostro capogruppo non sta a cuore una vera riforma della sanità, ma solo la difesa di un sistema che favorisce una gestione basata su sprechi e clientele»- in cui leggiamoche “… i parlamentari nazionali, Giudice e Stagno d’Alcontres, e il deputato regionale, Mineo, vicini al sottosegretario alla Presidenza, Miccichè, lanciano una vera e propria offensiva contro il capogruppo all’Ars del Pdl, Leontini, accusandolo di essersi «schiacciato» sulle posizioni dell’Udc e del suo capogruppo a Sala d’Ercole, Maira. Pomo della discordia: il testo del disegno di legge sul riordino del sistema sanitario siciliano, varato giovedì sera dalla competente commissione dell’Ars. «E’ evidente che a Leontini – ha dichiarato Giudice – inspiegabilmente schiacciato sulle posizioni di Maira, non sta a cuore una vera riforma della sanità siciliana, ma solo la difesa di un sistema che fa acqua da tutte le parti. Fino all’ultimo, e contro ogni logica, il capogruppo del Pdl all’Ars ha difeso un disegno di legge che non produrrà benefici per la Sicilia: se questa battaglia è stata condotta con il solo scopo di salvare la faccia dal punto di vista politico, sappia Leontini che ai cittadini non interessa nulla della sua faccia, ma soltanto dell’efficienza dei servizi sanitari»…. ed ancora: … “Secondo Stagno d’Alcontres, «il disegno disegno di legge uscito dalla commissione è un aborto senza alcun senso, tranne quello di continuare a gestire la sanità tra sprechi e clientele. E’ stato mortificato il lavoro dell’assessore Russo, sviluppato con l’ausilio delle migliore professionalità italiane: strategico e innovativo, già ritenuto valido dal ministero e da Berlusconi che, con il suo intervento, ha dettato una linea ben diversa da quella seguita da Leontini». «Mi auguro – ha aggiunto Mineo – che le forze sociali, le persone di buon senso e tutti gli operatori della sanità che hanno a cuore il miglioramento del sistema, facciano sentire la loro voce con sempre maggiore forza. Il nostro capogruppo ha prestato il fianco, su preciso input dell’Udc, solo per incomprensibili giochi politici ai quali il presidente Berlusconi ha detto finalmente basta». ….”
– http://giornale.lasicilia.it/giornale/1602/CT1602/PO/MO06/navipdf.html
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