Archive for Maggio, 2008

Cinque punti per far crescere Gravina

1. VIABILITA’ E TRASPORTI

Eliminazione e disincentivazione del traffico d’attraversamento, attraverso percorsi alternativi;

Miglioramento del trasporto pubblico, anche con la possibile reintegrazione dell’AMT, dopo opportuna valutazione di costi e di gestione;

Realizzazione, in collaborazione con gli altri Comuni e con la Provincia, della metropolitana di superficie;

Nuovi parcheggi scambiatori e ad uso interno;

Migliore qualità dell’ambiente.

2. LAVORO

Attivazione di uno sportello per l’occupazione riservato alle imprese e a quanti vorranno conoscere le opportunità offerte dai bandi del Por Sicilia 2007-2013;

Prestiti ad interessi agevolati per i giovani, ove il Comune di Gravina si farà garante;

L’approvazione del PRG, la nascita del nuovo Centro Commerciale e di nuove attività Turistico-alberghiere, affiancati da tecnici amministrativi che aiuteranno i giovani (ma anche i meno giovani) a sviluppare nuovi progetti di lavoro.

3. VERTENZA ATO E AMBIENTE

Madre di tutte le priorità: va affrontata e riesaminata con l’impegno diretto del nostro presidente Raffaele Lombardo e con l’azione congiunta dei 18 comuni consorziati;

Potenziamento della raccolta differenziata tenendo conto delle peculiarità del territorio e prevedendo forme di incentivi;

Sviluppo e utilizzo delle energie alternative e rinnovabili;

Favorire un sistema unico di approvvigionamento e di utilizzazione delle condutture idriche realizzate a beneficio della qualità del liquido immesso nelle condotte.

4. SICUREZZA E POLIZIA MUNICIPALE

Tolleranza zero per restituire dignità alle nostre strade garantendo la massima attività di controllo;

Istituzione del Vigile di quartiere. Incrementare il coordinamento delle forze di Polizia Municipale con la locale Compagnia dei Carabinieri;

Migliorare la rete di video sorveglianza sul territorio che abbia come finalità quella di prevenire azioni criminali.

5. CULTURA, SPORT E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE DEL TERRITORIO

Parchi: Gravina possiede già tre aree a verde di notevole interesse (San Paolo, Fasano e Borsellino) che potrebbero essere gestiti con finalità manageriali attraverso una privatizzazione controllata;

Sport: Abbiamo poche, ma efficienti, strutture sportive che andranno salvaguardate e migliorate come realizzato dall’amministrazione con le zone fitness nei tre parchi cittadini. Sostegno alle società sportive locali. Applicazione del nuovo PRG che destina una parte significativa della città allo sport;

Prosieguo e miglioramento dell’offerta culturale riservata ai bambini che ha fatto diventare Gravina di Catania un riferimento nazionale. Rilancio definitivo della festa del nostro patrono Sant’Antonio da Padova. Conferma dell’eccellenza delle nostre scuole e completamento del plesso che ospiterà un Istituto di scuola superiore. Sviluppo degli accordi con l’Università di Catania per la programmazione e realizzazione di nuovi masters post-laurea.

AZIONI MIRATE

COMUNICAZIONE

Potenziamento di tutte le strutture che si occupano di comunicazione pubblica (URP, Difensore Civico, Bilancio sociale, etc) e crearne di nuove che rendano più semplice e immediato il rapporto tra cittadino ed amministrazione. Creazione di un “URP mobile” che si sposti a cadenza settimanale da un quartiere all’altro e di uno sportello unico per la semplificazione di tutte le procedure inerenti gli impianti produttivi di beni e servizi.

RETE DELLA SOLIDARIETÀ

1. EMERGENZA: garantire efficienza, efficacia ed omogeneità sul piano della gestione dell’urgenza su tutta l’area territoriale;

2. PREVENZIONE ED ASSISTENZA: promuovere una diffusa e mirata informazione riguardo alla PREVENZIONE intesa come il mezzo più efficace per combattere le malattie sia del singolo che della popolazione, amplificare l’assistenza socio-sanitaria nel territorio, in collaborazione con il nostro Distretto Sanitario dell’ASL 3;

3. ANZIANI: garantire loro abitazione, sicurezza sanitaria, integrazione ed assistenza;

4. HANDICAP: il fine della politica sociale rivolta all’handicap è quello di garantire ai soggetti disabili dignità, integrazione e sostegno;

5. ADOLESCENTI E GIOVANI, la politica sociale si rivolge al mondo giovanile favorendo l’avvicinamento e l’impegno nel mondo dello SPORT, della CULTURA, del VOLONTARIATO, della POLITICA quali spazi di aggregazione sociale.

DECENTRAMENTO E PARTECIPAZIONE POPOLARE

Creazione di nuove figure che facciano da collante fra i cittadini e le istituzioni del territorio: in Giunta ogni assessore sarà affiancato da un team che collaborerà su temi specifici;costituzione di una circoscrizione di decentramento come espressione delle rappresentanze dei cittadini di San Paolo, Fasano, Valle Allegra.

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20 Maggio 2008 at 08:56 Lascia un commento

Mpa e Udc puntano sulla Giuliano…

10 Maggio 2008 at 14:21 Lascia un commento

Gli incontri impossibili: Hahnemann e Albert Einstein

di Italo Grassi

Pauline Kock avrebbe condotto il figlioletto, Albert Einstein, nello studio di Hahnemann. Il piccolo Albert aveva problemi scolastici, imparava con difficoltà a causa della cattiva concentrazione e aveva la mente assorbita in altri pensieri. Interrogato dall’insegnante, rispondeva in modo incoerente ed esitante, passando rapidamente da un soggetto ad un altro senza una logica apparente. Einstein si sarebbe seduto, un poco impacciato nei movimenti, dopo essere inciampato sul tappeto. Hahnemann avrebbe osservato con attenzione quel piccolo bambino, all’apparenza timido e goffo, poi gli avrebbe accarezzato la folta chioma. “Allora, giovanotto, dimmi qual è la cosa a cui tieni di più.”
“Imparare.”
“Imparare?”
“Imparare è un’esperienza; tutto il resto è solo informazione.”
Hahnemann, stupito, avrebbe domandato. “Allora sai già cosa vuoi fare da grande?”
“Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore.”
Hahnemann, stancamente avrebbe inclinato la testa, sospirando: “Vorrei avere ancora questi sogni che, alla mia età, sono ormai tutti svaniti.”
Einstein, candidamente, avrebbe alzato le spalle: “E’ meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione.”
“Io, invece, domani dovrò recarmi al Consiglio dell’Università dove i suoi membri mi vogliono mettere alla gogna per le mie idee sull’omeopatia. Sono stanco di lottare e penso che non ci andrò, non darò a quei professori arroganti la possibilità di gettare altro fango sulle mie teorie.”
“I grandi spiriti hanno sempre incontrato violenta opposizione da parte delle menti mediocri.”
“Purtroppo sono loro gli arbitri della cultura scientifica.”
“Chiunque si pone come arbitro in materia di conoscenza, è destinato a naufragare nella risata degli dei.”
“Sostengono che l’omeopatia sia oscura e incomprensibile.”
“La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza.” Poi, Einstein, sorridendo, avrebbe aggiunto: “Chi non ammette l’insondabile mistero non può essere neanche uno scienziato.”
“Se almeno fossi in grado di spiegare in che modo funziona l’omeopatia.”
“La fantasia è più importante della conoscenza.”
“Allora dovrei affermare che ho ragione perché tengo più fantasia di loro?”
“Si potrebbe dire che l’eterno mistero del mondo sia la sua comprensibilità.” Questa volta sarebbe stato Einstein ad accarezzare la testa calva di Hahnemann.” La vita è un pendolo i cui movimenti che oscillano tra l’anarchia e la tirannia sono alimentati da illusioni perennemente rinnovate.”
Hahnemann, sguardo nuovamente fiero e petto in fuori, avrebbe scritto la ricetta. Il problema del piccolo Einstein derivava dall’inadeguatezza di un corpo, ancora troppo giovane, inadatto a contenere una forza vitale esageratamente grande. “Prendi queste gocce di Agaricus muscarius.” Rivolto alla madre di Einstein avrebbe commentato: “Sono sicuro che questo bambino ha un grande futuro davanti a sé.” E, cingendo in un affettuoso abbraccio il bambino, avrebbe esclamato: “Domani parlerò, combatterò per le mie idee, mi mettano pure alla berlina per i secoli a venire, io sosterrò sempre l’omeopatia!”
La signora Kock avrebbe preso per mano il figlioletto, preparandosi a lasciare lo studio, ma prima di uscire il piccolo Albert sarebbe tornato indietro e, avvicinando le labbra all’orecchio del medico tedesco, gli avrebbe sussurrato: “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.”

da http://www.omeopatia33.it/

2 Maggio 2008 at 08:24 Lascia un commento

L’esercizio allontana l’invecchiamento

da “DoctorNews”2/5/2008

Seguire una routine d’esercizio regolare durante la mezza età può ritardare l’invecchiamento biologico anche di 12 anni. Venti anni fa era stato suggerito che uno dei più importanti fattori che influenzano la qualità della vita nei soggetti molto anziani fosse il mantenimento di una potenza aerobica sufficiente a consentire una vita indipendente. Il progressivo deterioramento dovuto all’età di diversi aspetti della forma fisica porta la maggior parte degli anziani sedentari al punto in cui la capacità funzionale necessaria viene a mancare fra gli 80 ed i 90 anni. Durante la maggior parte della vita adulta, l’invecchiamento è tipicamente associato ad una diminuzione costante dell’apporto massimale di ossigeno: se questa tendenza continua nell’età anziana, l’assunzione massimale di ossigeno diminuirebbe al punto tale che le ordinarie attività della vita quotidiana indipendente diverrebbero intollerabilmente faticose. L’esercizio regolare diminuisce in modo sostanziale il rischio di obesità, diabete ad insorgenza tardiva, ipertensione, infarti, alcune forme di ictus, diversi tumori ed osteoporosi, e non soltanto nella mezza età ma anche in quella anziana. Essa aiuta anche nella riabilitazione susseguente ad episodi critici come un infarto o lo scompenso cardiaco congestizio. L’esercizio aerobio regolare può avere un qualche impatto sulla probabilità di sviluppare cecità data la riduzione del rischio di diabete tardivo, e le cadute catastrofiche sono meno probabili se un esercizio regolare mantiene potenza muscolare, equilibrio e coordinazione.

(Brit J Sports Med online 2008, pubblicato il 10/4)

2 Maggio 2008 at 08:21 Lascia un commento