Ars, sì alla riforma sanitaria

25 marzo 2009 at 15:52 Lascia un commento

bimbo-nella-mano Il parlamento siciliano ha approvato tutti i singoli articoli del provvedimento

Le aziende sanitarie e ospedaliere verranno ridotte da 29 a 17

Il governatore Lombardo: “E’ una legge fortemente innovativa”

PALERMO – Dopo una lunga maratona d’aula, l’Assemblea regionale siciliana si è conclusa intorno alle 5 con l’approvazione di tutti i singoli articoli della riforma sanitaria. Il presidente dell’Ars Francesco Cascio ha aggiornato i lavori alle 16,30 di oggi con all’ordine del giorno l’approvazione definitiva del nuovo sistema in cui si articolerà la sanità in Sicilia. La riforma riduce le aziende sanitarie e ospedaliere da 29 a 17, mentre i distretti saranno guidati da due direttori: uno sanitario e uno amministrativo. Nel lungo e complesso dibattito a Sala d’Ercole, per l’esame dei singoli articoli del provvedimento e degli emendamenti presentati da parlamentari di tutti i gruppi, si sono anche ripetute le votazioni a scrutinio segreto, in una delle quali il governo di Raffaele Lombardo è stato battuto, essendo stato approvato un emendamento, presentato dal Pd, con il quale è stata tagliata una norma che prevedeva l’attribuzione di un’indennità ai direttori generali decaduti, secondo le previsioni dei contratti individuali di lavoro, il cui termine è previsto nel 2010. Sono stati 39 i deputati che nel segreto dell’urna hanno approvato la norma e 37 quelli che hanno votato contro. La legge stabilisce inoltre che le aziende sanitarie provinciali e quelle ospedaliere di nuova istituzione saranno operative dal primo settembre del 2009. Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, esprimono grande soddisfazione dopo che l’Assemblea regionale siciliana ha completato all’alba l’esame degli articoli del disegno di legge di riforma del sistema sanitario. “Una riforma ampiamente condivisa – dice Lombardo – come è giusto che sia per le riforme di sistema. È venuta fuori un’ottima sintesi, altro che compromesso al ribasso come ha detto qualcuno. Questa legge è fortemente innovativa e credo che il sistema sanitario regionale si candidi adesso come uno tra i migliori di tutta Italia”. Per l’assessore Russo “è un’ottima riforma frutto dello slancio che ha contraddistinto il lavoro dell’Assemblea, impegnata in un vero e proprio tour de force: sono proprio convinto che dall’Aula esce un vero vincitore, il cittadino che, grazie a questa riforma, potrà avere le risposte necessarie ai suoi bisogni di salute”. http://www.lasicilia.it/

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LOMBARDO, CON RIFORMA SIAMO TRA I MIGLIORI IN ITALIA

(ASCA) –  ”Una riforma ampiamente condivisa come e’ giusto che sia per le riforme di sistema. E’ venuta fuori un’ottima sintesi, altro che compromesso al ribasso come ha detto qualcuno. Questa legge, anzi, e’ fortemente innovativa e credo che il sistema sanitario regionale si candidi adesso come uno tra i migliori di tutta Italia”. Lo afferma il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, esprimendo grande soddisfazione dopo che l’Assemblea regionale siciliana ha completato l’esame degli articoli del disegno di legge di riforma del sistema sanitario. 

Lombardo, quindi, ricorda che con il nuovo sistema sanitario ”riduciamo fortemente il numero delle aziende, realizzando le premesse per forti risparmi e, al tempo stesso, abbiamo dato una razionalizzazione al sistema riuscendo ad armonizzare i vari spunti che erano emersi dal confronto parlamentare.

E’ vero, ci sono stati anche momenti di pathos, ma alla fine ha prevalso il senso di responsabilita’. Voglio ringraziare – conclude il governatore – l’assessore Russo per la passione e la capacita’ con cui e’ riuscito ad arrivare all’ambizioso traguardo finale ma un grazie va a tutti i capigruppo parlamentari che hanno mostrato un grande senso di responsabilita”’.

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RUSSO (MPA), CON RIFORMA CITTADINI HANNO RISPOSTE ADEGUATE

(ASCA) -Palermo, 25 mar – ”E’ un’ottima riforma frutto dello slancio che ha contraddistinto il lavoro dell’Assemblea, impegnata in un vero e proprio tour de force. Sono proprio convinto che dall’Aula esce un vero vincitore: il cittadino che, grazie a questa riforma, potra’ avere le risposte necessarie ai suoi bisogni di salute”. Lo afferma l’assessore regionale siciliano alla Sanita’, Massimo Russo, dopo che l’Assemblea regionale siciliana ha completato l’esame degli articoli del disegno di legge di riforma del sistema sanitario. ”La riforma – sottolinea Russo – e’ stata veramente sofferta. Sono passati nove mesi da quando abbiamo cominciato a parlarne: spesso ho usato la metafora del parto, oggi posso dire che e’ nata una creatura forte e vitale, figlia di un grande progetto riformista di questo governo. Adesso possiamo continuare a lavorare per una sanita’ migliore con la certezza di avere uno strumento importante come questa legge”. Russo, infine, aggiunge: ”Ringrazio il presidente Lombardo il cui convinto appoggio e’ stato fondamentale nei momenti piu’ difficili. Ora guardo con ancora piu’ fiducia alle prossime scadenze: a fine mese ci sara’ la verifica del ”tavolo ministeriale’ alla quale ci presenteremo con le carte in regola, con l’orgoglio di una regione che ha fatto fino in fondo il proprio dovere e che chiede solo quello che le spetta”.

ANTINORO (UDC), E’ LA MIGLIOR RIFORMA POSSIBILE

(ASCA) – ”La legge varata all’Ars e’ la migliore possibile, in considerazione, soprattutto, delle pressioni del Governo nazionale nei confronti della Sicilia in merito alla rivisitazione dei conti”. Lo dichiara l’assessore regionale siciliano ai Beni Culturali, Ambientali e alla Pubblica Istruzione, Antonello Antinoro, ricordando che ”il riordino delle strutture sanitarie e’ stato effettuato in modo coerente rispetto alla mission che i vari ospedali possiedono. La riduzione rappresenta un passo importante verso il raggiungimento degli obiettivi che si e’ prefissa la Sicilia. Viene inoltre valorizzato il territorio attraverso l’integrazione con gli ospedali”. Antinoro, inoltre, fa notare che ”il sistema di emergenza-urgenza trova un suo ordine e i lavoratori, che negli anni hanno visto i propri contratti prorogati numerose volte, potranno finalmente trovare la giusta stabilita’. In questa maniera, viene reso merito ai lavoratori che adesso, anche nell’ottica del risparmio delle risorse sui costi degli straordinari, meritano il passaggio dalle 30 alle 36 ore settimanali”. ”Il lavoro congiunto tra commissione Sanita’, Assemblea e Governo regionale, ha prodotto una buona legge che – conclude l’assessore – da’ certezze ai cittadini ed e’ orientata al miglioramento del sistema”.

MAIRA (UDC), RIFORMA E’ MODELLO UNICO IN ITALIA

(ASCA) – ”La nuova legge di riordino del sistema sanitario siciliano configura un modello unico nel panorama italiano. Le norme approvate stanotte sono il frutto di un confronto, a volte anche aspro, che certamente e’ stato costruttivo. Una valutazione sull’efficacia della riforma potra’ effettuarsi dopo il primo periodo di applicazione e dovra’ essere demandata in ogni caso alle stesse forze politiche che, con senso di responsabilita’, hanno lavorato a questo testo”. Lo afferma Rudy Maira, capogruppo Udc all’Ars, a poche ore dal voto finale al ddl che ridisegna la sanita’ siciliana, anticipando il voto favorevole del suo gruppo parlamentare.

CIMINO (PDL), RIFORMA EPOCALE A BENEFICIO DEI CITTADINI

(ASCA) – ”La riforma della sanita’ in Sicilia finalmente vede la luce. In un settore tanto complesso finalmente l’Assemblea regionale ha legiferato per un riordino epocale che potra’ essere solo positivo, soprattutto per i siciliani”. Lo afferma Michele Cimino, assessore regionale siciliano al Bilancio e Finanze, ricordando che ”questa riforma avra’ importanti riflessi anche sul bilancio regionale dal quale la sanita’, negli anni passati, ha attinto a mani basse. Oggi, con il piano di rientro e con le nuove regole di razionalizzazione, efficienza ed efficacia – conclude – tutte le varie componenti si sono assunte una responsabilita’ per la quale dovranno innanzitutto rispondere all’utente”  

CRACOLICI e DE BENEDICTIS (PD),  SU WEB CURRICULA ASPIRANTI MANAGER

(ASCA) – ”I requisiti per la nomina dei direttori e il loro operato saranno consultabili su internet. Si tratta di novità che introducono trasparenza e modernità, e che allontanano l’ingerenza della politica dalla gestione della sanita”’. Lo comunicano Antonello Cracolici e Roberto De Benedictis, capogruppo e deputato del PD all’Ars, che hanno presentato un emendamento all’articolo 26 del ddl di riforma della sanità, approvato dall’aula, che prevede che ”per la nomina dei direttori generali, l’assessore regionale alla sanità opera fra gli aspiranti aventi titolo una ricognizione dei requisiti posseduti, da pubblicare sul sito web della Regione”. Sempre su proposta del PD, inoltre, e’ stato previsto che ”la carica di direttore generale di un’azienda sia incompatibile con qualsiasi altro ruolo esercitato in strutture pubbliche del servizio sanitario regionale soggette alla competenza dell’azienda stessa”.

…….. http://news.google.it/news?ned=it&ncl=1289110054

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