LA CONFERENZA STATO REGIONI APPROVA IL PIANO SANITARIO NAZIONALE PER IL 2009
25 marzo 2009 at 15:36 Lascia un commento
La Conferenza Stato Regioni ha approvato ieri la proposta per la realizzazione degli Obiettivi prioritari di Piano Sanitario Nazionale per l’anno 2009. Per le cure primarie e l’assistenza H24 vengono riservate risorse pari a 352 milioni di euro. Tali finanziamenti saranno volti a consentire la riduzione degli accessi impropri nelle strutture di emergenza ed il miglioramento della rete assistenziale territoriale. A questo fine è prevista l’attivazione di Ambulatori per la gestione dei codici di minore gravità presso i Pronto Soccorso dove si registra un iperafflusso di utenti. Inoltre è prevista l’attivazione di Presidi Ambulatoriali Distrettuali, gestiti dai medici di Continuità Assistenziale, in cui il cittadino potrà trovare risposta assistenziale continuativa per le 24 ore. Saranno anche attivati Punti di Primo Intervento per garantire una prima risposta sanitaria all’emergenza-urgenza e a situazioni di minore gravità in aree territoriali disagiate o prive di presidi sanitari. Potranno essere predisposti anche specifici progetti di formazione del personale e campagne informative per educare la popolazione al corretto utilizzo dei servizi ospedalieri e territoriali. Inoltre per il progetto “Facilitazione della comunicazione nei pazienti con gravi patologie neuromotorie” è stato confermato il vincolo sulla quota di 10 milioni di euro. Per la presa in carico globale del paziente, e in particolare per le cure palliative e la terapia del dolore, è stata destinata una quota di 100 milioni di euro al fine di superare le carenze assistenziali e le disomogeneità a livello territoriale ancora presenti sulle tematiche riguardanti il dolore, sia cronico sia riferito alla fase terminale della vita, soprattutto a livello pediatrico. Per la non autosufficienza si ritiene di fondamentale importanza incrementare l’assistenza domiciliare integrata in tutto il territorio nazionale per assicurare alla persona fragile e non autosufficiente la permanenza presso il proprio domicilio con l’applicazione di un progetto di cure e assistenza multiprofessionale. Per quanto riguarda i pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza nella fase di cronicità sono stati individuati dei modelli organizzativi volti a garantire lo sviluppo e l’uniformità su tutto il territorio nazionale dell’approccio riabilitativo e assistenziale di questi soggetti. Il Piano Sanitario Nazionale prevede la promozione di una rete integrata di servizi sanitari e sociali per l’assistenza ai malati cronici e particolarmente vulnerabili attraverso il miglioramento e la diversificazione delle strutture sanitarie. Al fine di dare attuazione al PSN, nonché di uniformare su tutto il territorio nazionale l’approccio assistenziale e riabilitativo, le Regioni e le Province autonome possono predisporre progetti finalizzati a realizzare o potenziare nella fase di cronicità: http://www.sanitanews.it/quotidiano/intarticolo.php?id=2272&sendid=475 |
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