PANDEMIA E PSICOSI

31 ottobre 2009 at 22:40 Lascia un commento

Da “La Sicilia” sabato 31 Ottobre 2009

http://giornale.lasicilia.it/giornale/3110/CT3110/CR/CR05/navipdf.html

Incontro degli operatori della sanità catanese con il dirigente dell’assessorato

Influenza, i medici: «No allarmismo»

Di Angelo Torrisi

Influenza pandemica: mentre continuano a rincorrersi le notizie più contrastanti sulla reale entità patogena di questo fenomeno nonché sull’indice di mortalità a esso correlato e sulla opportunità e validità della vaccinazione , i medici di medicina generale di Catania così come quelli di tutto il resto d’Italia – come emerso da un incontro svoltosi a cura della Società Italiana di Medicina generale (Simg) con la collaborazione dell’università, dell’assessorato regionale della Sanità, con l’Ordine dei medici e con l’azienda sanitaria provinciale – nell’aula magna del Policlinico tra professionisti del settore, si preparano a affrontare l’”urto” con il virus H1N1 e i suoi effetti – con il dovuto impegno e nella piena coscienza di essere proprio loro gli elementi di primo impatto con gli ammalati che saranno colpiti dal nuovo virus :con tutte le difficoltà e i problemi annessi e connessi soprattutto alla coincidenza ormai inevitabile con l’epidemia influenzale stagionale che è ormai alle porte.

Sarà infatti assai difficile,ai fini della diagnosi, distinguere l’uno o l’altro tipo d’influenza giacché la sintomatologia – di quella pandemica e di quella stagionale – è del tutto sovrapponibile (febbre, dolori articolari ,interessamento infiammatorio delle prime vie aeree, tosse) anche se, in verità, la distinzione medesima dovrà servire ai fini non già della terapia che è anch’essa uguale ma della eventuale segnalazione a tutto l’apparato sanitario organizzativo che è stato già impostato dal ministero e che – come riferito nello stesso seminario catanese dalla dott. Maria Antonietta Bullara dell’assessorato della Sanità sta trovando anche nella nostra Regione la dovuta celere applicazione attraverso la redazione di tutto un piano che prevede la stretta sorveglianza della pandemia con tutti i provvedimenti del caso tra i quali la designazione già avvenuta di quaranta medici-sentinella (cui tocca recepire e segnalare la casistica monitorizzando la stessa) nonché tutte le norme che si riferiscono al trattamento della malattia, alla sua prevenzione , alla informazione dei cittadini , alla protezione degli stessi ,alla vaccinazione dei soggetti a rischio, il coinvolgimento attivo di tutti i medici di medicina generale e dei pediatri :tutti dispositivi, questi , che – come riferito dalla dott. Emma Pulvirenti dell’azienda sanitaria provinciale – sono in via di attuazione anche a Catania e relativo territorio.

Ma la segnalazione da parte dei medici di famiglia di un eventuale caso sospettato sulla scorta di una permanenza e aggravamento della sintomatologia respiratoria riuscirà utile soltanto ai fini di un ricovero per gli accertamenti circa la presenza del nuovo virus :esame questo che paradossalmente dovrà essere realizzato soltanto presso l’unico centro di virologia per la Sicilia che è stato individuato a Palermo. A tale ultimo proposito il preside della facoltà di Medicina prof. Francesco Basile ha fatto notare alla dott. Bullara come esiste a Catania – in uno alle altre strutture efficienti – un centro di Virologia (quello del Policlinico che ha quale responsabile il prof. Guido Scalia) che gode del riconoscimento di “eccellenza” e che ciò nonostante non è stato individuato dalla Regione quale punto di riferimento degli accertamenti per l’H1N1 con conseguente necessità di trasferire i “vetrini” a quello di Palermo.

vaccino H1N1

A Catania strutture specialistiche negli ospedali e un centro di «eccellenza» ma gli accertamenti vanno trasferiti a Palermo


Il seminario (organizzato dalla dott. Maria Concetta Giuliano e Aldo Antichi della segreteria scientifica della Simg) ha offerto l’opportunità ai medici di approfondire le conoscenze circa le linee guida da rispettare quando l’epidemia sarà tra di noi e di conoscere al tempo stesso l’andamento del fenomeno stesso (incidenza , mortalità eccetera): un andamento che si rivela estremamente blando e che ha in talune eccezioni l’espressione di un esito da porre in correlazione esclusivamente con patologie croniche di notevole entità clinica e con conclamati fattori di rischio individuale. Lo stesso incontro ha dato indicazioni circa la gestione della pandemia (triage telefonico, visita ambulatoriale e domiciliare, rete diagnostica terapeutica assistenziale), le possibili complicanze respiratorie e cardiologiche (che sono per altro possibili anche nell’influenza stagionale), la coesistenza di altre patologie, la gestione degli interventi d’emergenza, i farmaci antivirali e le vaccinazioni( tra i relatori i professori Gaetano Catania ,Giuseppe Di Maria e Renato Bernardini e dottori Cuccia, Pennisi, Paradisi, Profeta, Crisafulli e Trovato Elisa Battaglia, e moderatori D’Urso e Paradisi) mentre il medico giornalista dott. Fortunato Fimognari ha stigmatizzato in maniera garbata ma severa e decisa la tempesta “mediatica” che ha accompagnato e continua a accompagnare la pandemia da H1N1 in una maniera contraddittoria e improntata al sensazionalismo che ha finito con il seminare paura tra la popolazione e confusione persino tra i medici :categoria quest’ultima” sulla quale ricadrà il peso maggiore di questo evento di difficile gestione sia sul fronte operativo che su quello etico”.

Quattro cose utili da sapere

_ Si deve andare in ospedale se si sospetta di avere l’influenza?

No. La cosa migliore è telefonare al medico di famiglia e seguire i suoi consigli; se la situazione lo richiedesse, sarà lo stesso medico a decidere il ricovero.

_ Vaccino, è meglio fare anche quello per l’influenza stagionale?

Gli esperti consigliano entrambe le vaccinazioni, su braccia diverse per evitare effetti collaterali; e distanziare le somministrazioni soprattutto per i bambini.

_ Dopo quanto tempo si attiva la copertura del vaccino?

In genere occorrono due o tre settimane, e per i bambini – con somministrazioni distanziate – circa un mese.

_ Quanto tempo dura l’efficacia del vaccino?

Non ci sono dati certi, si ritiene comunque che l’efficacia protegga per almeno un’intera stagione

ANGELO TORRISI

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