Russo: «Indegne strumentalizzazioni» L’assessore: «Aperte due inchieste, già inviati gli ispettori ma c’è chi racconta cose non vere»

28 agosto 2009 at 15:34 Lascia un commento

L’ospedale Santo Stefano non è mai stato chiuso; in ogni caso non è struttura adeguata a trattare casi di tale complessità e non certo per effetto della recente rimodulazione

ANTONIO FIASCONARO PALERMO. A Mazzarino monta la protesta, a Palermo, invece, si pensa a fronteggiare le polemiche. L’assessore alla Sanità, Massimo Russo, in questi giorni in vacanza, ha deciso di intervenire duramente sulle polemiche seguite alla morte di Filippo Li Gambi. «Sono molto amareggiato – sottolinea l’assessore –, la morte di un giovane in seguito a un incidente stradale non può essere utilizzata per indegne strumentalizzazioni. Quella di Mazzarino è una protesta gravissima perché vengono raccontate ai cittadini cose non vere». Russo, che ha subito deciso di inviare gli ispettori dell’assessorato a verificare quanto avvenuto all’ospedale Santo Stefano, aggiunge: «E’ in corso un’inchiesta della magistratura. Una indagine parallela per verificare se sono state seguite tutte le corrette procedure e se il successivo trasferimento all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta è avvenuto con la tempestività necessaria. In tempi brevi sarà fatta chiarezza sulle reali responsabilità della morte del giovane Li Gambi, ma nel frattempo è da irresponsabili sobillare i cittadini, dicendo o facendo credere cose che non corrispondono alla realtà. L’ospedale Santo Stefano non è mai stato chiuso ma in ogni caso, con i suoi 32 posti letto, non è una struttura adeguata a trattare casi di tale complessità e non certo per effetto dell’ultima rimodulazione della rete ospedaliera, che peraltro è ancora da eseguire». L’assessore va avanti e amareggiato sottolinea che «non mi presto a queste strumentalizzazioni. Se qualcuno vuole continuare a creare allarmismo sociale, scrivendo perfino che questo giovane è la prima vittima del “decreto Russo”, se ne assumerà tutte le responsabilità nelle sedi opportune. I cittadini sappiano che stiamo lavorando per migliorare e aumentare l’assistenza sul territorio in relazione alle reali esigenze della popolazione e che proprio ieri (mercoledì, ndr) in assessorato è stato ricevuto il sindaco di Mazzarino, D’Asaro, per una seria analisi della situazione». Sulla stessa vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione, Raffaele Lombardo: «Un sistema sanitario in cui le sale operatorie chiudono per ferie, deve essere smontato e rimontato daccapo. Ed è proprio quello che stiamo facendo. Ma dinanzi a certi episodi lo sconcerto è inevitabile. Ho già concordato con l’assessore alla Sanità, Massimo Russo, le opportune ispezioni per accertare le cause dei disservizi sanitari segnalati in questi giorni in provincia di Caltanissetta, che hanno portato alla morte di un giovane. E faremo di tutto per identificare e perseguire duramente responsabili e responsabilità». Il governatore dell’Isola ha pure annunciato: «Sarò nei prossimi giorni a Mazzarino per incontrare gli amministratori locali e i cittadini. L’obiettivo della recente riforma sanitaria è quello di limitare gli sprechi, tagliando i servizi inutili e destinare risorse umane e finanziarie al potenziamento dei servizi essenziali». http://giornale.lasicilia.it/giornale/2808/CT2808/ILFATTO/MO03/navipdf.html

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