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Sanità in Sicilia: il governo apre a una «terza via»

3 febbraio 2009 at 20:09 Lascia un commento

Una sintesi tra il «modello Russo» e quello sostenuto dal capogruppo del Pdl, Leontini

PALERMO. Una «terza via» per la sanità siciliana. Ovvero, la sintesi dei due modelli che finora si sono contrapposti: quello dell’assessore Massimo Russo che prevede l’accorpamento di Asl e Aziende ospedaliere; e quello sostenuto dal capogruppo del Pdl, Innocenzo Leontini, che vuole in ogni provincia un’Asl e un’Azienda ospedaliera. La «terza via», sarebbe: nelle aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina gli ospedali e i Policlinici universitari, sarebbero riuniti in due aziende, mentre le Asl continuerebbero ad occuparsi della medicina territoriale (modello Russo). Nelle province minori (Siracusa, Ragusa, Agrigento, Enna, Caltanissetta e Trapani), Asl e Aziende ospedaliere sarebbero accorpate (modello Leontini) in un’unica Asl. Questa in sintesi la proposta avanzata dal governo agli alleati della maggioranza. L’assessore alla Sanità, Massimo Russo, si è riservato di verificarne la fattibilità con i suoi uffici. In serata, da piazza Ottavio Ziino è arrivata la conferma che è questa la direzione che si tenta di imboccare: «Il punto centrale su cui si sta ragionando in questo momento è lo scorporo delle Asl dagli ospedali e in particolar modo la realizzazione di un’Azienda aggiuntiva a Palermo, Catania e Messina». E’ questo l’effetto sortito, dopo i tanti andati a vuoto, dal vertice che si è svolto ieri, a Palazzo d’Orleans tra il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e i capigruppo del Pdl, Innocenzo Leontini, e quello dell’Udc Rudy Maira. La ritrovata via del dialogo è dimostrata anche dalla decisione di Lombardo di convocare, dopo oltre un mese, la giunta di governo che ha all’ordine del giorno ben 12 punti, tra i quali, il Piano energetico regionale e la riorganizzazione dei dipartimenti e, quindi, la nomina dei dirigenti generali…… da “LA SICILIA”03-02-2009 

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