Finalmente il primo GAS a Catania!!!!

10 dicembre 2008 at 07:59 Lascia un commento

Ordinazioni via Internet e incontro e acquisto in piazza   
di Pinella Leocata  

http://giornale.lasicilia.it/giornale/0912/CT0912/CR/CR02/navipdf.html

Ecco come funziona il primo, e finora unico, Gas di Catania che, come detto, è gestito esclusivamente da volontari. 

I soci del Gruppo di acquisto solidale Tapàllara individuano i produttori di beni della terra tra quanti fanno agricoltura biologica e, comunque, naturale. Questi, ogni due settimane, preparano un elenco della frutta e della verdura di cui dispongono. (Di ogni agricoltore, inoltre, è consultabile una scheda di presentazione). L’elenco dei beni è messo su Internet, nel sito http://www.tapallara.it, specificando il prezzo di ogni voce, per peso o per prodotto, per esempio un cespo di lattuga. L’associato consulta l’elenco e indica, nell’unica casella non bloccata e dunque compilabile, la quantità desiderata. Il sistema provvede automaticamente ad indicare il costo per la quantità scelta di ogni bene e quello complessivo di tutti i prodotti commissionati. Questa scheda, così composta – l’ordinazione – deve essere inviata al mittente, entro le 11 di lunedì (due volte al mese). Il volontario incaricato gira le commissioni ai produttori che si preparano per la consegna che avviene ogni due mercoledì, dalle 15,30 alle 17, nella bottega di piazza dei Martiri 17. I produttori vengono pagati alla consegna, cioè con un’anticipazione dei soci che da volontari fanno questo lavoro. Dalle 17 alle 20, poi, arrivano i soci per ritirare la merce ordinata. Nulla deve restare in bottega perché Tapàllara non ha l’autorizzazione allo stoccaggio. Per questo è importante che ognuno rispetti l’impegno preso: i produttori nella consegna di frutta e verdura e gli utenti nel ritirare quanto commissionato. 
A chi si vuole avvicinare a questa forma di altro consumo, ai simpatizzanti, viene data l’opportunità di fare un primo acquisto di prova, sempre via Internet, secondo le procedure abituali. Se poi volesse continuare questa esperienza, deve diventare socio del Gas pagando una quota di 20 euro l’anno che serve come fondo cassa per ogni evenienza e per eventuali ammanchi. Anche la bottega in cui produttori e consumatori s’incontrano è offerta in uso a titolo gratuito. In coerenza con lo spirito di partecipazione che la anima l’iniziativa è stato redatto un nuovo regolamento che prevede che ognuno dei soci dia un contributo all’organizzazione del lavoro. Finora i beni trattati sono stati soprattutto frutta e verdura, e un tipo di pasta prodotta a Fiumefreddo e fatta con prodotti biologici, ma è nelle intenzioni dei curatori di attivare anche un altro genere di servizio, quello dei dispenser per le ricariche dei detersivi «alla spina», un modo per evitare l’enorme produzione di contenitori di plastica e l’inquinamento ambientale che questo comporta. 
Chi volesse saperne di più può rivolgersi al numero 320.7771797.
P. L.

 

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